A Lorenzo Proscio e Vittorio Cotesta il Fiuggi Storia Lazio Meridionale 2024

A Lorenzo Proscio e Vittorio Cotesta il Fiuggi Storia Lazio Meridionale 2024

Riconoscimenti alle opere di Cagnacci e Pellestrì, Associazione Ex Amici del Tulliano, Alfio Di Battista, Maurizio Vaccaro e Maurizio Zambardi

Menzione speciale per gli 80 anni della Battaglia di Cassino a Mauro Lottici e Marco Marzilli

Pino Pelloni e Luciana Ascarelli con una cerimonia svoltasi nella Sala Bomboniera del Teatro Comunale di Fiuggi, e dedicata all’anticolano Pietro Benezzi, hanno proclamato i vincitori della XV edizione del Premio FiuggiStoria-Lazio Meridionale & Terre di Confine 2024 promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni.

Il riconoscimento, voluto dallo storico Piero Melograni e dal giornalista  Pino Pelloni è andato a Lorenzo Proscio per il libro: ”Lo schiaffo di Anagni. La storia, i luoghi, le leggende” (Efesto) e a Vittorio Cotesta (nella foto in alto) per il libro: “La Casa del Popolo di Roccagorga” (Atlantide Editore).

Lorenzo Proscio viene premiato da Pino Pelloni

Riconoscimenti di questa edizione sono andati a: Aldo Cagnacci e V. Pellestrì per il libro “Nicola Consoni (1814-1884)”, all’Associazione Ex Amici del Tulliano, ad Alfio Di Battista per il libro: “4 Giugno. Le voci spezzate dei martiri di Capistrello”; a Maurizio Zambardi per “San Pietro Infine” e a Maurizio Vaccaro per il libro: “Ho vissuto tre vite”. Menzione Speciale per gli 80 anni della Battaglia di Cassino a Mauro Lottici e Marco Marzilli.

L’edizione di quest’anno ha visto (su 26 titoli ricevuti) 18 libri in finale a testimoniare la vivacità della pubblicistica storiografica operante nel territorio del basso Lazio e non solo, tutta tesa tra memoria, tradizione e ricerca archivistica. Doveroso grazie agli autori finalisti, agli editori e alle Istituzioni pubbliche e private che hanno agevolato la pubblicazione dei testi. E alle soluzioni tecniche e registiche di Pino e Federico Ambrosetti della MediaEventi.


 

LORENZO PROSCIO

Lorenzo Proscio, classe 1981, si è laureato con lode in Filologia romanza presso l’Università “La Sapienza” di Roma dove si è specializzato in Archivistica e Biblioteconomia, curriculum Archivista-paleografo. Attualmente insegna materie letterarie e latino negli istituti di istruzione secondaria. Particolarmente interessato allo studio della produzione letteraria e artistica del Medioevo, nel 2014 pubblica i risultati di una ricerca sulla rivista «Romance Philology» dal titolo “Il riflesso cosmologico nella rimica dei trovatori Guiraut Riquier e Rigaut de Berbezilh”, riguardante i rapporti tra la poesia provenzale e la visione cosmologica medievale. A distanza di secoli, l’episodio noto come «Schiaffo di Anagni» continua ad attirare l’interesse di studiosi e di quanti ne serbano il ricordo degli anni di scuola, legato soprattutto alla vexata quaestio: schiaffo morale o materiale? Nel corso del tempo il racconto dell’aggressione al papa anagnino Bonifacio VIII si è ammantato, soprattutto a livello popolare, di leggende che hanno prodotto narrazioni distorte o parziali resoconti. Il libro di Lorenzo Proscio si pone l’obiettivo di presentare i fatti e di analizzarli alla luce delle fonti storiche e dei numerosi studi pubblicati fino a oggi che hanno trattato la vicenda da molteplici punti di vista.


VITTORIO COTESTA

Un’ affascinante storia popolare è al centro del libro di Vittorio Cotesta, già professore ordinario di Sociologia presso La Sapienza Università di Roma, l’Università di Salerno e l’Università degli Studi Roma Tre, nonché ex sindaco di Roccagorga. Il professor Cotesta si è basato su una ricca documentazione presso l’Archivio di Stato di Latina, raccolto testimonianze orali e utilizzato un bellissimo e raro apparato fotografico dell’epoca dei lavori di costruzione. La Casa del Popolo fu costruita in un solo anno dalle lavoratrici e dai lavoratori di Roccagorga, una classe operaia capace di sognare, pensare, progettare e realizzare su base volontaria opere utili per la collettività. Una lezione di generosità e altruismo raccontato alle genti di oggi.