Le iniziative per il Giorno della Memoria 2025 con la Fondazione Levi Pelloni

Le iniziative per il Giorno della Memoria 2025 con la Fondazione Levi Pelloni

Un ricco calendario con incontri a Fiuggi, Roma, Castel Madama e Valmontone

Occasioni di incontro e riflessione sono state quelle proposte dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni per la Giornata della Memoria 2025. Ricco il calendario che è stato destinato a Fiuggi, in collaborazione con FiuggiExpoArte-Jubilaeum e l’Istituto Scolastico Comprensivo della cittadina termale, con gli appuntamenti dal 25 al 27 gennaio. Si è iniziato sabato 25, dopo l’uscita di Shabbat, con l’inaugurazione presso la Sala Echeoni dell’Albergo Universo della mostra “Non c’è futuro senza memoria” curata da Roberto Chiappini, cui è seguito l’incontro “Il Nazismo e l’arte degenerata” condotto da Luciana Ascarelli e Pino Pelloni. Domenica 26 in mattinata visita guidata al Ghetto ebraico di Anticoli mentre nel pomeriggio Anna Rachel Valentini ha parlato de “Le donne nella Shoah”. Lunedì 27 l’atteso incontro con gli studenti delle quattro classi terze dell’Istituto Scolastico Comprensivo con Pino Pelloni, Luciana Ascarelli e Ann  a Rachel Valentini coadiuvati dalla referente del progetto professoressa Germana Fiorini.

Fiuggi, Istituto Scolastico Comprensivo

Giovedì 30 interessante lezione con i ragazzi delle terze medie dell’Istituto Comprensivo “Cavour”di Castel Madama e venerdì 31 con gli allievi dell’Istituto di Istruzione Superiore di via Gramsci a Valmontone. Gli incontri con gli studenti, dal titolo “Antisemitismo e Memoria”, sono state delle vere e proprie lezioni di storia e di confronto a partire dalla persecuzione antiebraica nell’Italia fascista sino agli odierni atti di antisemitismo. Gli interventi nelle scuole sono stati tenuti da Barbara Ferrara (Gli artisti della musica degenerata), Anna Rache Valentini (La Shoah dei bambini) e Pino Pelloni (Le leggi razziali del 1938 e le persecuzioni 1943-1945).

Castel Madama

Gli appuntamenti della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni si sono bellamente conclusi, martedì 28 gennaio, con il concerto, “Entartete musik” (Musica degenerata) con brani di compositori ebrei (Kahn, Weber, Mahler) eseguito da Docenti ed Allievi del Conservatorio di S. Cecilia di Roma presso la prestigiosa sede di Casa di Goethe Museum di Roma.

Valmontone

Importante il confronto con i giovani – sostiene Pino Pelloni – perché è proprio oggi che la memoria pubblica della Shoah, tassello fondamentale per la formazione di un’identità condivisa europea, viene ad assumere un profilo sempre più incerto: instabile dal punto di vista epistemologico, ambiguo sul versante politico. Il ricordo, infatti, deve fare i conti tanto con il mutare delle condizioni materiali di fissazione e trasmissione, quanto con un’esibizione pubblica eccessivamente ritualizzata che tende a smorzarne il contenuto reale. Appare dunque necessario per sbloccare una pratica mnestica satura e abusata, garantire, come da anni tentiamo di fare noi, il passaggio dalla “memoria viva” alla “memoria culturale”.”