I vincitori delle passate edizioni 2010-2019
2010, Eugenio Maria Beranger e Massimiliano Paolozzi per il volume “Quelli di Cassino:La peregrinatio rimossa dei profughi nell’Italia centro-settentrionale (1943-1945). (Archivio Storico di Montecassino, Archivio Storico del Lazio meridionale, Montecassino 2008).
2011, Daniele Baldassarre per il libro “Latium vetus et adiectum”. (Tofani Editore).
2012, Luciano Zanelli per “Felcia Anticoli Fiuggi”, opera iniziata nel 1973 e dedicata alla storia di Fiuggi dalle origini ai nostri giorni.
2013, (ex aequo) Roberto Salvatori per il libro “Guerra e Resistenza a sud di Roma. 8 settembre 1943-5 giugno 1944” edito da Publiesse per conto del Comune di Bellegra e a Loreto Marco D’Emilia per il libro dedicato agli allievi e docenti del Liceo Tulliano di Arpino, “Un’istituzione e i suoi protagonisti, cento biografie rappresentative di una storia secolare”, edito in Arpino nel 2013 dall’Associazione Ex alunni ed amici del Tulliano.
2014, Dario Petti autore de “La palude rossa” edito da Annales, Giuseppe D’Onorio autore di “Hoc Opus. Le campane e i campanili di Ferentino nella storia della città” e l’Associazione Antares di Piedimonte San Germano per il documentario “Dopo Cassino, Piedimonte San Germano”.
2015, Lionello Prignani autore de “Il Ponte Curvo e la sua gente” pubblicato dalla Tipografia Turchetta di Pontecorvo e Vincenzo Fiocchi Nicolai curatore dell’opera collettanea “Anagni Cristiana e il suo territorio. Dalla Tarda Antichità all’Alto Medio Evo” per i tipi della Tored Editore.
2016, Maurizio Federico per “Frosinone alla fine dell’Ottocento: storia politica e sociale della città tra l’800 e il 900 dall’annessione al Regno d’Italia all’attentato al re Umberto” e Sabrina Pietrobono per lo studio “ I domini de Aquino, indagini storiche e topografiche sui castelli della Valle Latina”.
2017, Gaetano De Angelis-Curtis per il suo “La prima guerra mondiale e l’Alta Terra di Lavoro” (Cassino, 2016) e a Gerardo Di Giammarino per la ricerca “Storia dell’Ospedale Umberto I di Frosinone” (Ceccano, Birdland, 2017).
2018, Erasmo Di Vito e Francesco Di Giorgio per “L’Odissea degli internati militari itaiani della provincia di Frosinone nell’inferno del Terzo Reich” (Centro Documentazione Studi Cassinati) e a Sergio Zerunian per “Dolcissimo amore dagli occhi grandi” (Atlantide Editore). Riconoscimento speciale all’Archivio storico diocesano di Segni.
2019, Maurizio Zambardi per “Il capobrigante Domenico Fuoco, tra storia e leggenda”. Menzione speciale a Rosa Maiorino per “I pionieri del Salto di Fondi” e a Bernardo Donfrancesco per “Il fornaciaro. Eleuterio Riccardi scultore”.