Presidente emerito dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, è morto oggi a Roma dopo una lunga malattia
Avvocato civilista, Renzo Gattegna, nato a Roma nel 1939, fin da giovane aveva saputo coniugare la sua professione di giurista con l’impegno in difesa dello Stato di Israele, ricoprendo negli anni diversi incarichi, sia come consigliere della Comunità ebraica di Roma che come consigliere dell’Ucei. Le sue riconosciute capacità di dialogo e mediazione lo avevano portato poi alla guida dell’Ucei, della quale è stato presidente dal 2006 al 2016. Un ruolo che ha sempre rivestito ponendo grande attenzione alla difesa del principio di laicità dello Stato, all’eguaglianza delle minoranze, impegnandosi a combattere l’estremismo e l’ideologizzazione dei valori religiosi e a contrastare ogni tipo di isolamento delle comunità ebraiche all’interno delle società nazionali. È stato il primo leader dell’ebraismo contemporaneo ad essere stato inserito tra le voci dell’enciclopedia Treccani.
Un signore d’altri tempi, abile diplomatico, figura istituzionalmente riconosciuta, che ha reso l’ebraismo italiano interlocutore per l’intera società civile. E anche nostro amico sin dai primi giorni della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni grazie alla comune frequentazione con lo storico Piero Melograni.
Vogliamo salutarlo, come già altri hanno pensato di farlo, con le parole del suo primo editoriale sul numero zero di “Pagine Ebraiche”: “Le ultime generazioni, nate e cresciute dopo il 1945 godono del privilegio di essere sempre vissute in un paese libero e democratico e hanno scoperto il gusto e il valore del conoscere, dell’essere conosciuti e del comunicare. Il modo migliore per consolidare i diritti fondamentali è certamente quello di esercitarli nella loro pienezza”. Da questo, aggiungeva, “può nascere la pacifica convivenza, la reciproca comprensione, il rispetto delle diverse culture e, in definitiva, un futuro migliore”.
E ci uniamo al cordoglio della famiglia e degli ebrei italiani, già espresso, ricordandone la figura di galantuomo, dal Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, dalla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, dal presidente dell’Ucei Noemi Di Segni e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in un messaggio di cordoglio inviato alla famiglia ha ricordato “l’impegno profuso con intelligenza, garbo ed equilibrio durante i lunghi anni vissuti alla guida dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane”.
Nel video che pubblichiamo (tratto da Uno Mattina- Rai Uno), Renzo Gattegna e Pino Pelloni parlano della Giornata Europea della Cultura Ebraica e del recente ritrovamento della Menorah di Anticoli, l’odierna Fiuggi.