È una delle voci più autorevoli della filosofia contemporanea e dirige il “Digital Ethics Center” della Yale University
Al professor Luciano Floridi, uno dei maggiori filosofi contemporanei, fondatore e direttore del “Digital Ethics Center” della prestigiosa Yale University, va il Premio FiuggiScienza 2023. La proclamazione ha avuto luogo il 20 dicembre a Palazzo San Macuto-Camera dei Deputati in Roma. Nelle edizioni passate questo riconoscimento, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni nell’ambito del Premio FiuggiStoria, è stato assegnato al padre del microprocessore Federico Faggin, all’immunologo Guido Silvestri e al fisico Piero Martin.
Nato a Roma, di origini ciociare (Guarcino, un piccolo borgo vicino a Fiuggi), Luciano Floridi è anche professore di “Scienze Cognitive” nella stessa Yale University con sede a New Haven (Connecticut, Stati Uniti) e insegna part-time “Sociologia della cultura e della comunicazione” all’Università di Bologna. Fino al giugno scorso ha vissuto prevalentemente nel Regno Unito: qui dal 2014 al 2023 è stato professore ordinario di “Filosofia ed etica dell’informazione” presso l’Oxford Internet Institute della Oxford University e, sempre a Oxford, dal 2017 ha diretto il “Digital Ethics Lab” ed è stato chairman del “Data Ethics Group” dell’Alan Turing Institute.
Gran parte delle sue opere sono state tradotte in molte lingue, tra cui arabo, cinese, olandese, francese, tedesco, greco, ungherese, giapponese, lituano, persiano, polacco, portoghese, russo e spagnolo. Ricordiamo, tra le più recenti: Etica dell’Intelligenza artificiale (2022), Pensare l’infosfera. La filosofia come design concettuale (2020) e La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo (2017), pubblicate in italiano da Cortina editore. Numerosi gli incarichi di rilievo e le onorificenze ottenute per la sua prolifica attività di ricerca. Ne citiamo solo due, tra le più prestigiose: il Premio Weizenbaum (intitolato a uno dei massimi esponenti dell’intelligenza artificiale) per il suo “significativo contributo al campo dell’etica dell’informazione e dell’informatica, attraverso la sua ricerca, il suo servizio e la sua visione” e, nel 2022, la più alta onorificenza italiana, il Cavalierato di Gran Croce dell’Ordine al Merito, conferitagli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il premio Fiuggi Scienza è stato attribuito al professor Floridi in virtù della sua intensa e illuminante attività divulgativa su temi, come quello dell’etica del digitale, che hanno assunto negli ultimi tempi un rilievo sempre più cruciale grazie soprattutto a una pervasiva e veloce diffusione delle cosiddette intelligenze artificiali generative (a partire da ChatGPT) e di tecnologie d’avanguardia basate sul “machine learning” e sulle reti neurali. In tale contesto Luciano Floridi ha avuto un ruolo fondamentale nel farci comprendere – con le sue opere e i suoi puntuali interventi nel dibattito scientifico-culturale – i tratti salienti della sfida in corso. Un compito tipico del filosofo moderno, se per esso intendiamo non solamente colui che elabora visioni del mondo ma anche colui che si preoccupa di analizzare criticamente e chiarire quei concetti fondamentali che vengono adoperati nella vita di tutti i giorni. Lo ha svolto rifuggendo sempre dai toni apocalittici di chi ritiene che l’intelligenza artificiale finisca per toglierci tutti i lavori e per portarci all’estinzione e da posizioni per certi versi “negazioniste”, di chi ne sminuisce le indubbie potenzialità. Quello del professore di Yale è invece un approccio “equilibrato”, di chi offre ricchi spunti di riflessione sui cambiamenti in atto per effetto della tecnologia sottolineandone le luci e le ombre e suggerendo al tempo stesso possibili ricette oltre che nuove regole per il vivere comune in grado di valorizzare la dimensione umana e al passo con un mondo sempre più connesso e digitalizzato.
Un impegno testimoniato da collaborazioni scientifiche di altissimo profilo a stretto contatto sull’etica digitale (compresa l’etica degli algoritmi e dell’IA) con la Commissione europea, il Consiglio etico tedesco e, nel Regno Unito, con la Camera dei Lord, il Cabinet Office, l’Information Commissioner’s Office, diversi governi, nonché con multinazionali come Cisco, Facebook, Fujitsu, Google, IBM, Microsoft e Tencent.
*La foto in alto è stata ripresa dal profilo facebook del prof. Luciano Floridi