Il fondatore dell’Istituto Mario Negri riceverà il premio giovedì 12 dicembre nel corso della cerimonia che si svolgerà nella Sala Giacomo Matteotti della Camera dei Deputati – inizio ore 15.30
Giovedì 12 dicembre, nella solenne cornice della Sala “Giacomo Matteotti” della Camera dei Deputati a Roma, il professor Silvio Garattini sarà insignito del Premio Fiuggi Scienza. Un riconoscimento che celebra non solo una carriera straordinaria nel campo della ricerca medica e farmacologica, ma anche l’impegno di una vita interamente dedicata al progresso scientifico, alla divulgazione e alla promozione della salute pubblica. Nelle edizioni passate il premio, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni nell’ambito del FiuggiStoria, è stato assegnato al padre del microprocessore Federico Faggin, all’immunologo Guido Silvestri, al fisico Piero Martin e al filosofo della scienza Luciano Floridi.
Fondatore nel 1961 dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (di cui continua a ricoprire ancora la carica di Presidente), Garattini ha saputo trasformare una piccola realtà milanese, nata grazie al lascito di un facoltoso industriale, in un faro della ricerca internazionale. L’Istituto è un esempio unico di indipendenza: tutte le scoperte vengono condivise con la comunità scientifica senza brevetti, mantenendo una distanza netta da interessi economici e politici. Questo approccio etico ha reso l’Istituto Mario Negri un modello riconosciuto a livello mondiale, recentemente premiato con la prestigiosa Edinburgh Medal per il suo contributo alla ricerca farmacologica globale. Richard Horton, direttore della prestigiosa rivista scientifica internazionale “The Lancet”, di recente ha descritto il Mario Negri come “Un istituto di ricerca italiano con una reputazione globale senza pari in questo Paese”. Garattini ha inoltre contribuito negli anni a formare migliaia di giovani ricercatori, molti dei quali hanno raggiunto posizioni di rango elevato in università e istituzioni internazionali.
La carriera di Garattini, che ha da poco compiuto 96 anni (è nato a Bergamo il 12 novembre 1928), è costellata di riconoscimenti di altissimo livello. Tra i tanti basterebbe citare quello della Legion d’Onore dalla Repubblica Francese per i suoi meriti scientifici e del titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana conferito dal Presidente della Repubblica Mattarella. Sono numerose le collaborazioni con alcune delle più autorevoli organizzazioni scientifiche internazionali: è membro della New York Academy of Sciences, dell’American Association for the Advancement of Science e di tante altre società scientifiche. In qualità di fondatore dell’European Organization for Research on Treatment of Cancer ha contribuito a migliorare significativamente la ricerca oncologica in Europa. È stato, inoltre, consulente per il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e membro della Commissione Unica del Farmaco (CUF) del Ministero della Salute, dove ha promosso e guidato importanti riforme nel settore farmaceutico.
Oltre alla ricerca, Garattini si è sempre distinto per la sua incessante opera di divulgazione scientifica. La sua visione della prevenzione come pilastro della salute pubblica rappresenta una vera rivoluzione culturale. “La prevenzione è il nostro miglior alleato contro le malattie croniche,” afferma lo scienziato, che ci invita a seguire uno stile di vita equilibrato, basato su un’alimentazione ricca di vegetali, moderazione e attività fisica. Per lui, vivere in salute non è solo un diritto, ma un dovere nei confronti della società, per evitare di sottrarre risorse a chi è colpito da malattie non prevenibili.
Oggi il professor Silvio Garattini rappresenta l’essenza stessa di una vita dedicata al progresso scientifico e alla salute pubblica. La sua energia, il suo spirito giovane e la sua mente lucida continuano a ispirare colleghi e allievi. È una figura che unisce il rigore della scienza con la passione per l’umanità, dimostrando che la ricerca può essere uno strumento potente per migliorare la vita di tutti noi. Il Premio Fiuggi Scienza celebra pertanto non solo i risultati di una carriera straordinaria, ma anche l’uomo dietro il successo: un maestro, un divulgatore, un pioniere.
*Nella foto in alto il prof. Silvio Garattini con un gruppo di ricercatori dell’Istituto Mario Negri